Pubblicato il 25/10/2019 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Non credo si potrà mai negare all'investitore il desiderio di aumentare le proprie performances!
In fondo i miei post tentano di essere "educational" proprio nell'obiettivo di definire le performances minime a cui gli investitori hanno diritto percorrendo il mercato ed i suoi rischi/ritorni temporalmente asimmetrici. Una sorta di indice di Sharpe minimo 1:1.
Performances (attese e ottenute) scansionate per orizzonti temporali, modelli di asset allocation e tolleranza alle oscillazioni. Quindi per "capire i suoi unici bisogni" e "aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi finanziari".
Purtroppo punti che rimangono spesso solo story-telling di un'industria che sembra, talvolta, mirare a tutt'altro, offrendo prodotti con scarsa efficienza ed alti ritorni di vendita... non certo, spesso, performances in linea 1:1!
Le 3 linee che ho evidenziato in rosso sono le più "oblique". Il Cliente ricerca una cosa, il Consulente Finanziario la soppesa in modo diverso.
Da survey e studi Morningstar USA. In Italia ritengo i gap siano ancor maggiori.
https://www.morningstar.it/.../quando-consulente...
https://www.morningstar.com/.../value.../value-of-advice.pdf
https://www.morningstar.com/products/goal-bridge