Pubblicato il 17/01/2018 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
Ci sono cose di cui si può discutere. Altre invece di cui bisogna solo capire il funzionamento matematico e le caratteristiche di utilizzo.
Per esempio: è meglio la Gestione Attiva o la Gestione Passiva negli investimenti?
Chi ha letto qualche mio post sull'argomento, conosce già la mia risposta: i due tipi di Gestione non sono alternativi ma complementari. Io le utilizzo ambedue applicando un modello statistico che tenta di eliminare il più possibile i margini di errore, valutando, eventualmente, essere razionale pagare commissioni ricorrenti più alte per un gestore umano.
In una certa asset class conta, in sostanza, la percentuale dei Gestori Attivi che siano riusciti a battere il benchmark nel recente e/o più lontano passato. Se questa pecentuale è bassissima non vale neanche la pena provare a fare fund selection...
Per altre asset class uso di default Gestori Attivi: percentuale di numero e resilienza di chi batte il benchmark mi fa confidare che continueranno a farlo.
Ci sono poi ragioni di opportunità per la parte "core" dei portafogli. Per utilizzare il compounding ottenibile dalla postergazione della fiscalità è più efficiente utilizzare strumenti che non necessitino di manutenzione.
Ma siamo nel campo delle valutazioni. Cosa invece non è valutazione ma matematica è l'affermazione del titolo.
Un articolo del blog Investire con Buon Senso.
https://investireconbuonsenso.com/.../linvestimento.../
L'articolo, in inglese, del blog di Vanguard.
https://www.vanguard.co.uk/.../lit.../zero-sum-game-2013.pdf