Pubblicato il 15/07/2017 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
La mia non è una competizione o battaglia con chi afferma di saper "leggere" i mercati o con chi afferma di saper costruire portafogli trend-following che meglio si attagliano ai vari momenti di mercato. Semplicemente ho costruito le mie convinzioni in quasi 44 anni di lavoro suile esperienze vissute e sulle realtà che ho conosciuto: esistono, e sono esistiti, pochi Gestori al mondo, nell'ultimo secolo, che hanno battuto con costanza e resilienza i benchmark di mercato. Per questo la lezione che ho imparato, e che cerco di impartire con umiltà, è quella di investire più seguendo le statistiche che cercando di inseguire i migliori portafogli e/o scommesse tattiche del momento.
In generale, quindi, chi afferma di essere in grado di costruire portafogli che "galleggiano" in qualsiasi situazione di mercato, secondo me mente. Talvolta in buona fede per carenza di informazioni e/o troppa overconfidence, ma spesso sapendo di mentire, solo per vendere.
Nella foto qualche dato statistico dell'attuale bull market S&P a venerdì scorso.
the aging bull market:
247 days since a 5% correction
341 day since a 10% correction
2086 day since a 20% correction
I giorni senza uno storno superiore al 20% di questo bull market sono, ormai, il secondo periodo più lungo degli ultimi 89 anni.
Nella foto anche i "macro-segmenti" temporali bull&bear dell'ultimo secolo... evidente che la data d'inizio del periodo di investimento condiziona parecchio le performances quantomeno dei primi anni di investimento in azionario. Questo fatto non è prevedibile ex ante e va argomentato all'investitore che DEVE accettare questa ineluttabilità statistica. Peraltro affrontabile da un buon (e lungo) processo di investimento personale attrezzato da un Consulente Finanziario preparato.
Mi sono in questi giorni imbattuto in questo articolo del blog Investire con buon senso sull'argomento. Vi consiglio una attenta lettura.
https://investireconbuonsenso.com/.../nati-negli-anni.../
