Pubblicato il 22/10/2016 su facebook: vai al post per ulteriori commenti
In questa foto presa dal sito di Charles Schwab (big americano dell'investimento on-line che ha lanciato gli "Schwab Intelligent Portfolios" su piattaforma robot-advisor con un taglio minimo di soli 5.000 $) 16 anni di performance delle principali asset class.
In rilievo le performance di un PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO con "media" rischiosità formato da questi indici:
25% Core Bonds
24% Azionario USA
21% Azionario Internazionale
10% US Corporate HY Bonds1% US Inflation Protected Securities
5% Bonds Internazionali Paesi Sviluppati
5% Em. Markets Bonds
5% Cash
4% Commodities
1% US Inflation Protected Securities
Ho sommato le 16 performance migliori e peggiori di ogni anno, nonché le 16 performance del Portafoglio diversificato.
SE&O
le 16 migliori perf. sommano 505,8% diviso 16 = +31,61%
il Portafoglio Diversificato 85,2% diviso 16 = +5,32%
le 16 peggiori perf. sommano -263% diviso 16 = -16,43%%
Traggo, per me, un paio di insegnamenti logici:
1) Cercare di avere il capitale investito sempre nella migliore asset class è PERICOLOSISSIMO. Se la "scommessa" non fosse vinta si potrebbe arrivare al paradosso (mica tanto paradosso) di perdere TUTTO IL CAPITALE.
2) l'IRR del Portafoglio Diversificato (chi vuole può calcolarlo finemente) è di circa il 4% annuo, in dollari, per un portafoglio "bilanciato": chiunque abbia gestito portafogli nel periodo in esame "sa", dando come assunto l'equilibrio tra $ ed EUR, che è raramente stato raggiunto questo risultato. (Il paradosso della concentrazione in BTP italiani è stato, quello si, un paradosso non più replicabile).
3) I dati della tavola di Charles Schwab sono indici. Il costo quindi della gestione attiva degli stessi (tra 1,5% e 2,5% medio in Italia) sarebbe stato componente decisiva.
http://insights.schwab.com/.../patience-plate-how...